Fu scritto da Mussolini ai primi di ottobre del 1922. Il suo segretario Alessandro
Chiavolini lo custodi in un nascondiglio assolutamente insospettabile dato che era del
tutto insicuro: la sua casella della posta nella sala stampa di Milano, I quadrumviri lo
portarono a Perugia, lo fecero proprio e lo diramarono il 27 ottobre, giorno della
mobilitazione generale fascista.
Fascisti di tutta Italia! L’ora della battaglia decisiva è suonata. Quattro anni fa,
l’esercito nazionale scatenò di questi giorni la suprema offensiva che lo condusse alla
vittoria: oggi, l’esercito delle camicie nere riafferma la vittoria mutilata e puntando
disperatamente su Roma la riconduce alla gloria del Campidoglio. Da oggi principi e
triari sono mobilitati. La legge marziale del fascismo entra in pieno vigore. Dietro
ordine del Duce i poteri militari, politici ed amministrativi della direzione del partito
vengono riassunti da un quadrunvirato segreto d’azione, con mandato dittatoriale.
L’esercito, riserva e salvaguardia suprema della nazione, non deve partecipare alla
lotta, il fascismo rinnova la sua altissima ammirazione all’esercito di Vittorio Veneto.
Né contro gli agenti della forza pubblica marcia il fascismo, ma contro una classe
politica di imbelli e di deficienti che da quattro anni non ha saputo dare un governo
alla nazione. Le classi che compongono la borghesia produttrice sappiano che il
fascismo vuole imporre una disciplina sola alla nazione e aiutare tutte le forze che ne
aumentino l’espansione economica ed il benessere. Le genti del lavoro, quelle dei
campi e delle officine, quelle dei trasporti e dell’impiego, nulla hanno da temere dal
potere fascista.
Saremo generosi con gli avversari inermi; saremo inesorabili con gli altri. Il fascismo
snuda la sua spada lucente per tagliare i troppi nodi di Gordio che irretiscono e
intristiscono la vita italiana. Chiamiamo Iddio sommo e lo spirito dei nostri
cinquecentomila morti a testimoni che un solo impulso ci spinge, una sola volontà ci
accoglie, una passione sola c’infiamma: contribuire alla salvezza ed alla grandezza
della patria.
Fascisti di tutta Italia! Tendete romanamente gli spiriti e le forze.
Bisogna vincere. Vinceremo! Viva l’italia! Viva il fascismo!
IL QUADRUNVIRATO
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